Il Sindaco, ha colto l’occasione per ricevere in Comune, nella tarda mattinata della stessa giornata, la RSU e Lazzari della CGIL, per analizzare la situazione dopo le ultime decisioni, dichiarazioni e comunicati stampa. Presente a Varazze anche il Rag. Galantini, curatore della procedura e Amministratore dei Baglietto.
Nell’incontro, hanno riferito i partecipanti, sono state ribadite le rispettive posizioni, mentre il Comune ha illustrato la decisione appena resa nota con un comunicato stampa dell’Assessore Carletto, nella quale si dichiara che “il Comune non ha obiezioni al transito sul demanio marittimo (specchio acqueo e aree a terra) dell’imbarcazione da collocare all’interno del compendio denominato “Cantieri Baglietto” di cui la Baglietto s.n.c. ha la disponibilità per effetto di contratto di locazione con l’Agenzia del Demanio che scadrà il 28/2/2014.”
Come abbiamo già avuto modo di dire in un precedente post sull’argomento, la decisione del Comune era un atto dovuto e necessario al Rag. Galantini per avviare un confronto con la Marina di Varazze, attuale titolare della concessione della darsena, ma anche per iniziare a valutare e superare tutta una serie di azioni burocratiche quali, per citarne solo alcune: discussione del piano industriale che deve presentare il garante della procedura Monsieur Jean Jacques Frey; confrontarsi e concludere un accordo con le maestranze; sistemare e mettere in sicurezza i locali, per consentire la ripresa produttiva in un cantiere dismesso da tempo e svuotato di materiali e specifiche attrezzature; ottenere il rinnovo della concessione demaniale del piazzale; ecc … ecc …
In conclusione, anche dopo questo incontro riteniamo che per superare le difficoltà sorte, quando ormai sembrava fosse tutto chiaro e definito, occorre riprendere la trattativa interrotta con il Gruppo Azimut.
Un’eventuale contrapposizione serrata e azioni di forza, per quanto legittimate da leggi e regolamenti, secondo il nostro modesto parere, non contribuiranno a risolvere e superare le attuali problematiche, mentre a giugno scade la cassa integrazione in deroga e le maestranze sono sempre più preoccupate, in balia di un incerto futuro.
Nell’incontro che è seguito nel primo pomeriggio nella sede del partito con Anna Giacobbe ed Elsa Roncallo, l’Ing. Pietro Scartezzini della RSU e Lazzari della CGIL, hanno fatto un accurato resoconto della complessa vicenda, fino alle ultime novità trattate nella mattinata con il Sindaco Delfino, l’Assessore Carletto e Federico Galantini. Le due esponenti del PD hanno preso buona nota della situazione esposta, ed entrambe si sono dichiarate pronte a fare quanto nelle loro possibilità per difendere l’occupazione e la ripresa produttiva nell’ultimo cantiere navale rimasto a Varazze.
In riferimento alla notizia apparsa sui media e diffusa anche dal telegiornale serale di RAI TRE Liguria del 29 gennaio, riguardante l’opposizione di Azimut al transito nella darsena dello Yacht da 46 m dell’imprenditore francese Frey, è una reazione che non pensiamo possa o inibire le legittime richieste avanzate dall’Ad Baglietto, come hanno affermato i responsabili del Comune di Varazze, anche se la necessaria apertura del ponte mobile da tempo fermo, qualche ritardo potrà procurarlo; quello che invece ci preoccupa e per il quale abbiamo chiesto l’interesse e l’intervento di tutte le Istituzioni interessate, riguarda un’eventuale lunga contrapposizione tra Azimut/Marina di Varazze da una parte e la curatela, rappresentata dall’Ad Rag. Galantini, dell’altra.
E la storia continua, con tutto il suo carico di drammaticità che noi continueremo a seguire, non solo da semplici spettatori.