- 16 ottobre 2012, 15:22

Urbanistica "partecipata"

Il borgo di Riborgo (15 villette in zona Santuario) lancia ufficialmente il collaudato sistema del cosiddetto DAD: Decidi, Annuncia, Difendi con una spruzzata di partecipazione popolare che dia ai Cittadini l’illusione di partecipare a riunioni che altro non sono che puramente consultive. Leggi: valgono niente.

Si, l’inizio dell'articolo è un po’ duro ma ci sembrava quello meno distante dalla realtà. Anche perchè il Ditullio si affrettato a precisare a Lugaro che “non si tratta di democrazia deliberativa ma di partecipazione consultiva, e tutta la documentazione verrà consegnata a chi deciderà, e cioè il consiglio comunale”. Ed eccoci serviti.

Il piano casa permetterebbe di aumentare i volumi della ex conceria di San Bernardo e di traslare i volumi opportunamente rimpolpati in zona agricola, che verrebbe altrettanto opportunamente ridestinata ad uso edificabile.

Par che Ditullio non voglia neppure sentir parlare di “interferenze pubbliche” nè sul secondo crescent a 5 / 6 piani davanti a quello esistente, nè tantomeno sulle aree a mare degli ex cantieri Incorvaia.

Non possiamo non notare come il progetto di Riborgo è proposto dalla Core Manitto Srl, la stessa società che avrebbe curato la ristrutturazione di casa Berruti in via Untoria e che ora sta ristrutturando il palazzotto di fronte al Priamar, in collaborazione con FondoCasa, società nella quale il sindaco di Savona sarebbe anche sindaco e revisore dei conti.

 

PS: Se qualcuno credesse che il nome coniato dal comune per questa iniziativa "laboratoriourbano.sv" non si illuda: NON è un sito internet

sn