Rete Savonese Fermiamo il Carbone precisa: "Ribadiamo che la procedura di AIA per i vecchi gruppi deve essere distinta da altre procedure e prevedere l'adeguamento immediato alle migliori tecnologie dovute ormai da troppi anni: nella nostra diffida del 12 settembre scorso abbiamo già chiesto e ribadiamo oggi lo scrupoloso rispetto delle normative di legge italiane ed europee rifuggendo qualsiasi ipotesi di AIA più o meno transitoria, che riteniamo un’inaccettabile scorciatoia che, lungi dall’assicurare la tutela dei cittadini e del territorio, ci appare come un incomprensibile ed enorme vantaggio nell’esclusivo interesse economico di Tirreno Power.
Gli amministratori e i funzionari che non pretendano, come dovuto, il rispetto delle normative AIA, anche attraverso più o meno sottili distinguo, evidentemente sono consapevoli di assumersi tutte le responsabilità - anche penali - conseguenti.
Ribadiamo che la nostra diffida non è uno sterile esercizio dialettico ma che ci muove la fermissima intenzione, nei casi evidenziati nella stessa, darvi concreto seguito in tutte le sedi opportune e con tutte le azioni legalmente consentite, a tutela del territorio e della salute."
Rete Savonese Fermiamo il Carbone
La rete savonese gode dell'appoggio delle grandi organizzazioni nazionali come Greenpeace, Legambiente, Italia Nostra, WWF, Arci.
Aderiscono per ora localmente:
ACLI provinciali Savona
ARCI provinciale Savona
Comitato Spotorno Noli
Comitato savonese per l’acqua bene comune
GASSA
Legambiente Liguria
Movimento consumatori Savona
NuovoFilmstudio
Uniti per la salute
LibreriaUbik
Movimenti e partiti politici: Movimento 5 Stelle, Federazione dei Verdi, API Savona, NoiperSavona, Rifondazione Comunista