“Quando a Maggio dissi che forse il commissariamento Canavese poteva essere la soluzione migliore per chiudere una fase delicata per il Porto di Savona molti non concordarono, ha dichiarato il Presidente Angelo Vaccarezza. Sono trascorsi due mesi e... sorpresa! L'ipotesi proposta è proprio un commissariamento. Commissariamento che però non sarà gestito da noi, ma dal Ministero che invierà con ogni probabilità un prefetto con esperienza o un ammiraglio di qualche Capitaneria di Porto, quindi a Canavese, artefice della crescita del porto, si è preferito un tecnico.
L'ipotesi che si profila per i prossimi mesi, dopo caroselli, presunti accomodamenti e fughe di notizie, si tradurrà in una gestione le cui caratteristiche saranno precarietà ed incertezza...
E pensare che durante i nostri incontri il Governatore ligure mi rassicurò circa il suo impegno di arbitro e non di giocatore, una partita quindi che si doveva disputare tra savonesi, per il bene di Savona, in sinergia sui programmi e in condivisione, se possibile, sui nomi.
Il ricordo delle sue parole stride fortemente con la realtà di oggi: rifiuto di un candidato autorevole e di grande esperienza. Un nome prestigioso che è stato indicato dalle parti e proposto dal Ministero. Qui sorge il dubbio: l'Ammiraglio Angrisano è stato scartato perché troppo competente? A questo punto, è evidente, che le capacità e la professionalità sarebbero soltanto elementi accessori.
La bocciatura, a mio avviso, nasconde la grande paura dei genovesi nei confronti di ciò che rappresenta e potrà rappresentare il Porto di Savona. A pensar male si fa peccato ma alle volte si indovina.... L'intervento a gamba tesa di Burlando è volto ad umiliare lo scalo savonese ad esclusivo vantaggio dell'affannosa ricerca di riorganizzare le gerarchie del Partito Democratico, continua il Presidente.
E' stata dimenticata la città, messo da parte il suo sviluppo in virtù non del miglior candidato ma del miglior tesserato. In questo sì che il Partito Democratico ha trovato unione e propositi d'azione. E' intollerabile che la nostra comunità debba subire solo “giochi di partito” rifiutando con superbia e partigianeria investimenti che per portata e capacità potrebbero servire a rilanciare il comportato produttivo e occupazionale dell'intero territorio.
E' criminale chiedere sempre e soltanto alla nostra provincia sacrifici e lacrime, è criminale che anche la direzione del Partito Democratico finga di non vedere l'ennesimo tentativo da parte di Genova di defraudare con saccheggio il futuro sviluppo di Savona.
A questo punto visto che Burlando è diventato giocatore, anzi l'unico attaccante, chiedo che convochi un tavolo dove sia possibile un confronto sui programmi e sugli investimenti futuri.
La piattaforma Maersk è una risorsa strategica a cui non possiamo voltare le spalle e che esige per la sua realizzazione uomini di alto profilo, il cui unico talento deve essere la competenza e non la tessera di un partito che, solo a parole, dice di difendere la causa del lavoratori.”