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| 27 luglio 2012, 12:32

Da che pulpito

Cassa integrazione alla Bombardier: il Pd di Vado si dice preoccupato (...)

Da che pulpito

Altri cassa integrati, come se non bastassero quelli che ci son già, alla Bombardier di Vado Ligure. Anzi, accordo per la cassaintegrazione, perchè di accordi si tratta se di mezzo ci son PD e confederali.

140 lavoratori alla Bombardier Transportation di Vado Ligure sono in cassainegrazione. Ad alimentare il numero di quella massa tra mobilità e cassaintegrati nella provincia, il cui numero supera i 10 mila.

Prima l'accordo, poi la preoccupazione. Del PD ovviamente, che tramite la capogruppo in consiglio comunale Monica Giuliano parla di "utilizzo troppo disinvolto della cassaintegrazione"...

Ma va?

E pensare che lo strumento della cassaintegrazione, nato come strumento temporaneo nei momenti di crisi, è stato trasformato in uno strumento di "liquidazione" graduale per i lavoratori. Ma si sa, si può dire il peccato ma non il peccatore...

La cassaintegrazione come strumento di liquidazione. Non ufficialmente sia chiaro: è più facile ingannare i lavoratori non ufficializzando certe metodologie "tacite", non sia mai che si ribellino. E purtroppo tardano un po' a farlo, visto che lo stesso PD ha potuto praticamente indisturbato modificare l'articolo 18, aiutare Monti a distruggere lo stato sociale e, a livello locale, (secondo alcune voci, o malelingue), pilotare la chiusura delle aziende come la OCV, sfruttando lo strumento "abusato" della cassaintegrazione, per rilanciare abomini come la Piattaforma Maersk (chiamiamola così, col suo nome, poichè anche se la pagano i cittadini è la Maersk che si gode i benefici) e l'ampliamento della centrale a carbone.

A discapito proprio della salute di quei cittadini di cui la sig.ra Giuliano è stata vicesindaco nella Giunta Giacobbe: quegli stessi cittadini che hanno preferito dare dato un enorme calcio nel sedere a tutto il PD e alla stessa giunta Giacobbe, soprattutto dopo quel colpo di mano antidemocratico che scavalcò la consultazione popolare, espressasi contraria alla piattaforma.

Ma al PD non pare interessare: Maersk e Tirreno Power fanno troppo gola al partito della TAV e del precariato. Lo si capisce dalla frecciata del consigliere provinciale del Pd Sergio Verdino, secondo il quale "Vado è un'anomalia. Ha gli investimenti giusti per ripartire, ma non vengono impiegati".

Zucchero direbbe: "per colpa di chi, chi chi chi, chicchicchirichi..."

ml

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