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| 20 aprile 2012, 16:23

La direzione del Psi Savonese "licenzia" un documento sul tema del lavoro

La Direzione Provinciale del PSI ha approvato, nell’ultima seduta, il presente documento licenziato dalla Segreteria Provinciale e proposto dal Segretario Provinciale all’Assemblea

La direzione del Psi Savonese "licenzia" un documento sul tema del lavoro

“Il PSI ha sempre collocato, al primo posto della sua agenda, il lavoro.

Oggi i Socialisti Savonesi sono convinti che il problema di politiche attive per il lavoro debba essere collocato al primo posto a tutti i livelli di governo, da quello centrale alle Istituzioni Pubbliche provinciali e locali, con il concorso di tutte le forze sindacali e sociali presenti sul territorio.

Nell’esprimere il nostro profondo cordoglio alle famiglie di tutte le vittime sul lavoro, riteniamo giusto rivolgere lo stesso pensiero e partecipare al dolore delle famiglie dei piccoli imprenditori che hanno perso la vita per la disperazione di essersi sentiti soli. Ci auguriamo che a questa tragica catena venga posto subito fine con urgenti provvedimenti governativi straordinari, mirati al sostegno della piccola imprenditoria, che è il tessuto più importante del nostro sistema economico.

Anche la nostra provincia sta soffrendo le conseguenze di una crisi globale, che colpisce in modo più accentuato alcuni Paesi dell’Eurozona, tra cui il nostro. Come Federazione Savonese, avevamo proposto già anni fa (nella conferenza “La Provincia delle Identità”) il varo e l’applicazione di nuove norme, che rendessero più snelle le procedure per la realizzazione di interventi infrastrutturali. Oggi, a fronte di una disponibilità  di risorse pubbliche e private intorno ai tre miliardi di euro in tutta la provincia, sono ancora fermi grandi progetti che potrebbero essere subito cantierati, con un grave e pesante riflesso sulla disoccupazione, specialmente giovanile e sulla piccola e media impresa. L’avvio di un processo di sviluppo deve, ovviamente, coinvolge anche turismo e agricoltura, che parimenti hanno una forte incidenza sul PIL provinciale.

Riproporremo idee in un’altra conferenza, in modo da far seguito a quella già svolta anni fa. Sarà uno dei momenti per un confronto aperto con tutte le forze riformiste, con l’obiettivo di ricostruire in primo luogo - con le giuste risposte da dare ai giusti problemi della gente - quel rapporto di fiducia con la Politica ormai sciaguratamente perso in questi due ultimi decenni, per colpa grave di tutti i partiti; ben consapevoli, comunque, che questi sono indispensabili per la vita della democrazia.

Appare quindi necessario ed urgente avviare una seria e rapida fase di cambiamento percepibile dai cittadini, non come ennesimo pronunciamento propagandistico, bensì reale. Restiamo tuttavia convinti che questo cambiamento potrà essere compreso, condiviso e sostenuto, se l’obiettivo chiaramente formalizzato sarà di eliminare la storica anomalia, tutta italiana, dell’assenza di un grande partito socialista di stampo europeo, in un momento in cui le forze della sinistra riformista europea, guardano con estrema fiducia a quello che potrà essere il risultato elettorale in Francia. Per questo riprenderemo a incalzare, innanzi tutto il PD che, come primo partito della sinistra, ha la più alta responsabilità di una scelta non più rinviabile”.

Com. Pietro Li Calzi, Segretario Provinciale Psi Savona

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