Rumore "aumentato" "misurato" da un ingegnere che abita proprio in quella zona "del paradosso". Ma il fatto non è nuovo: anche ad Albissola Marina è avvenuto un fatto analogo: il rumore ha cambiato "tonalità" ed è aumentato come fastidiosità.
Ho già scritto in proposito, e mi sento di dover riscrivere, perchè, prima di tutto è assurdo spendere soldi per barriere inefficaci. Ma non finisce quì: è altrettanto assurdo avere barriere che in alcune zone sono efficaci dal punto di vista sonoro, ma creano altri problemi, quali "barriere" alla propagazione della luce naturale, "barriere" alla vista di un paesaggio come quello ligure che spesso è uno spettacolo.
Ed allora ci dobbiamo interrogare sulle capacità che hanno questi progettisti, che non sempre risolvono, e che comunque creano altri problemi.
Qual'è la loro manchevolezza? Ignoranza!
Intanto dovrebbero porsi il "problema" nel modo giusto! Perchè solo così si danno le risposte giuste!
Avrete sicuramente percorso l'autostrada Savona-Genova, ed allora avrete notato come per anni non si è fatto nulla nè per il vento, nè per il rumore, poi recentemente sono state installate barriere per "chilometri" di fattura disgustosa, barriere che hanno trasformato un viaggio in un panorama piacevole, in un viaggio in "un capannone"! Pannelli metallici di color militare, marroncino o verdognolo, per la maggior parte. Il panorama praticamente è sparito in buona parte di questa riviera: tra gallerie e "capannoni" la vista rimasta è poca. Un danno all'ambiente, un danno all'attrattività di una regione. Il "panorama" fa parte delle bellezze che gli abitanti apprezzano, e che i turisti ricercano.
Si poteva far diversamente? Assolutamente sì!
Ritorno ai progettisti, alle loro capacità, al fatto che come si "pone" un problema è fondamentale per la sua soluzione.
Il problema si può porre, così come hanno fatto coloro che hanno realizzato queste barriere, pensando di porre delle barriere metalliche "con un certo grado di fonoassorbenza" per diminuire il rumore. Pessima impostazione del problema. Perchè? Per diversi motivi il primo dei quali è di aver già scelto a priori dei pannelli fonoassorbenti come soluzione, non considerando il loro effetto. Chi conosce un po' meglio la tecnica sa che i pannelli fonoassorbenti in parte assorbono "frequenze sonore", ed in parte le riflettono.
La riflessione avviene con criteri geometrici, pertanto il posizionamento dei pannelli è molto importante per la riflessione del rumore, e quindi per l'effetto "globale" che i pannelli hanno nell'ambiente. Se i pannelli sono posti in verticale rifletteranno dalle parte opposta buona parte del rumore, con un meccanismo molto simile a quello di uno specchio. Se andate in Costa Azzurra a Cannes hanno realizzato delle barriere antirumore con un materiale che "stranamente" riflette molto il rumore: pareti di vetro. Come funziona? Molto semplice: hanno posto della pareti di vetro inclinate in modo da riflettere il rumore "verso l'alto", in modo che il rumore venga riflesso verso una zona dove non da fastidio a nessuno.
Invece i nostri "progettisti" hanno fatto un primo errore nello scegliere già la soluzione "con un determinato tipo di pannello". Altro errore è stato il posizionamento dei pannelli e la loro l'efficacia. E' evidente che le riflessioni vanno a finire dalla "parte opposta" ed hanno una influenza! Ed allora avrebbero dovuto considerare anche la posizione: verticale, inclinata, ecc, ma soprattutto l'efficacia. Da molti anni esistono programmi per computer che aiutano molto in questo lavoro: si inserisce tutto l'ambiente, strade, case, muri, piante, e si ottiene una mappa del rumore ambientale. Dopodichè si inseriscono "le novità" ovvero le barriere antirumore e si "vede" l'effetto che fanno.
Quindi c'è la possibilità, a livello di progetto, di vedere con molta chiarezza l'effetto finale "prima" di costruire. Come mai non lo hanno fatto?
C'è solo una risposta: ignoranza!
Progettano degli ignoranti, ignoranti delle tecniche progettuali efficaci, tecniche che ormai da molti anni permettono di capire gli effetti "prima" di "fare"! Ma facciamo ancora un passo avanti, abbiamo visto della tecnica progettuale, della tecnologia.
Bisogna però anche considerare gli aspetti paesistici, ambientali: bisogna progettare affinchè l'ambiente sia più bello, più attraente. Questi aspetti sono stati tenuti in conto? Non direi proprio! Barriere trasparenti, con massima visibilità della natura circostante, con giardini, piante, rispetto dell'ambiente esistente circostante. Sembra fantascienza per questi progettisti!
Non resta che ribadire: ignoranti!"
Il nome dell'azienda che posa in opera queste barriere? Da non credere: FRACASSO Spa!