- 10 febbraio 2012, 15:45

Vado: ogni volta che il PD parla, porello, gli tappano la bocca

La pratica è passata in consiglio e il PD dov'era? Il confronto dei costi con la passata Amministrazione (Giacobbe PD, ndr) è impietoso. E anche agli incontri istituzionali con i lavoratori il PD è spesso discretamente assente

"La decisione di istituire la testata è stata adottata con deliberazione della Giunta Comunale del 24.01.2012 e regolarmente comunicata ai capigruppo e pubblicata all’albo on line del Comune. Risulta evidente quindi che la minoranza consiliare è stata informata dell’iniziativa nelle forme e con le modalità procedurali corrette.

Se non ha letto la delibera è colpevole di non saper utilizzare gli strumenti istituzionali; se l’ha letta, e se magari in prima persona ha attivato i media, è colpevole di pressappochismo e approssimazione per diversi motivi.

I costi dell’iniziativa sono irrisori: il direttore responsabile opererà gratuitamente e la spesa per la registrazione della testata e il dominio web ammonta a 500 €, come dichiarato in delibera. Successivamente, al netto di eventuali sponsorizzazioni, la spesa a carico del bilancio comunale per le citate iniziative di comunicazione (compreso l’esistente giornalino cartaceo “Il Comune informa”) è fissata in € 2000.

Il confronto con le iniziative di comunicazione istituzionale della precedente Amministrazione, peraltro abbondantemente utilizzate senza alcun coinvolgimento delle minoranze consiliari, chiarisce anche la sproporzione di risorse destinate a questa finalità.

A titolo esemplificativo:

Maggio 2007 - Aprile 2008: 18.076 € costo portavoce istituzionale

Anno 2008: 6.460 € costo convenzioni promozionali con emittenti locali (Radio Onda Ligure, Radio Savona Sound, Primocanale, Edinet – Ivg)

Il confronto non lascia dubbi: i costi per finalità di comunicazione erano molto elevati, l’Amministrazione Caviglia ha proceduto ad un taglio significativo.

Sul tema dell’occupazione ricordiamo che il PD spesso è stato unico assente agli incontri istituzionali con i lavoratori coinvolti nelle crisi aziendali preferendo esprimersi attraverso improduttivi slogan e spot sui giornali.

Infine, riguardo alle informazioni relative a contenuti, redazione, collaboratori della testata, le notizie divulgate dai media escluso quanto contenuto nella delibera, restano nel campo delle illazioni, visto che l’impianto editoriale fa parte di un percorso in divenire, ancora allo stato di abbozzo. Solo al completamento del progetto comunicheremo linee e contenuti, continuando a tenerci lontani da ogni ”battaglia mediatica” e dalla politica degli annunci, come è stato fino ad oggi nostro costume".