- 31 gennaio 2012, 10:17

Lo strano furto all’Ordine dei Medici

Il / i ladri maldestri si feriscono rompendo il vetro: tracce di sangue dappertutto, ci racconta Ugo Trucco, il Presidente

foto da La Stampa

A chi verrebbe in mente di scalare balconi in un cortile dove si affacciano decine di appartamenti, entrar proprio nell’ufficio del Presidente dell’Ordine dei Medici Ugo Trucco, mettere a soqquadro le stanze, che normalmente un qualche rumore lo produce, per portarsi via ... un computer.

Già.

Non per far inutile dietrologia ma c’è qualcosa di molto strano dietro al “furto” a danno dell’Ordine dei Medici Provinciale.

Anche un ladro di galline sa che in un ufficio come quello non si conserva denaro, se non un magrissimo fondo cassa per le spese correnti, e magari pure chiuso in cassaforte.

Cosa cercavano i “ladri”?

Documenti? Corrispondenza? Perizie? Relazioni? Tutte cose che possono abitare su carta e/o nel computer asportato, magari ricalandosi dalla finestra con l’aggeggio in braccio.

Curiosi, questi “ladri”. E chi vuol capire ha già capito. Il tutto somiglia molto ad un furto su commissione con maquillage (il disordine) o forse ad un tentativo di intimidazione.

Interpellato in merito il Presidente dell'Ordine dei Medici di Savona, dott. Ugo Trucco, stempera la tensione: "Per entrare il ladro ha rotto un vetro e si deve essere ferito profondamente in quanto le tracce di sangue erano copiose in tutti i locali. Questo deve aver indotto una certa ansia di fuga nel soggetto e messo fretta alle sue azioni che sono sfociate nel furto del computer portatile e nella rottura di tutti i cassetti chiusi a chiave."

"Tra l'altro - sottolinea Trucco - non ha controllato gli scomparti aperti della scrivania dove in realtà c'era una piccola somma, qualche euro, che teniamo per le spese minute."

"Da quel che sembra si è trattato semplicemente di un comune furto. E' più il danno che è stato fatto ai locali che il valore delle cose asportate. Oltrettutto la settimana scorsa c'è stato un episodio analogo al piano sottostante."

Sulla possibile sottrazione di dati importanti contenuti sul Pc - conclude - "da quando sono presidente l'Ordine si è dato un sistema di conservazione dei dati sensibili e quant'altro decisamente efficiente tutto viene archiviato in maniera che se anche qualcosa andasse distrutto o perso sarebbe sempre possibile risalire agli stessi e riottenere i documenti in questione. Abbiamo ancora qualcosa di cartaceo ma anche qui siamo più che tranquilli."  

Ma questo i ladri - forse - non lo sapevano

SN