- 14 gennaio 2012, 09:56

Otto domande per il sindaco Briano (a lui rivolte dal consigliere Dogliotti)

Ricordo inoltre al Sindaco di Cairo Briano che ”...i piccoli bossini...”, di Cairo e di tutta la Valbormida, così come ha avuto occasione di affermare, sono enormemente preoccupati per la sorte dei lavoratori in cassa integrazione, mentre sono assolutamente contrari all'eventuale realizzazione del biodigestore a Ferrania a meno che non si parli esclusivamente dei rifiuti della Valle

"Il piano Gambardella per Ferrania, citato dal Sindaco di Cairo Briano in una recente intervista, non era sicuramente in linea con le aspettative dell'ex-Sindaco Chebello e per quanto riguarda il suggerimento di... “ rileggermi gli atti del Comune di Cairo...”, che tra l'altro detengo in copia, non ne ravviso la necessità avendo ben presente se l'ex-Sindaco Chebello fosse o meno favorevole all'installazione di una centrale a carbone.

Non è forse vero che l' allora Sindaco Chebello si fece promotore di un documento, firmato da tutti i sindaci della Valbormida, contrario all'eventuale installazione di una centrale a carbone che venne presentato alla Provincia prima della stesura dell'accordo di programma del 13 aprile 2006?

Sarebbe opportuno che l'attuale Primo Cittadino andasse anche a rileggersi l'intervista pubblicata su “La Stampa” il 14 giugno 2006 in cui l'ex-Sindaco Chebello ribadiva con fermezza: “Mai una centrale a carbone sul nostro territorio finchè sarò sindaco ”.

Desidero, inoltre, ricordare al Sindaco, per quanto riguarda l'eventuale biodigestore di Ferrania, che la Provincia di Savona nel luglio del 2010 ha stipulato una convenzione con il Comune di Vado per l'ampliamento della discarica del “Boscaccio” in cui già confluivano i rifiuti dell'intera Provincia e che la società Ecosavona, nella convenzione sopraddetta, si è impegnata a realizzare un impianto per il trattamento della frazione umida dei rifiuti stessi (pari a ca. 45.000 T/anno) ed alla luce di quanto sopra mi domando, come molti altri cittadini:

- Perché il Sindaco Briano si dichiara favorevole alla realizzazione di un altro impianto in grado di trattare non solo la frazione umida, ma anche tutta una serie di altre tipologie di rifiuti?

- La discarica del “Boscaccio”, in cui si tratterà solo la frazione umida, non è forse sufficiente?

- Quale utilità potrebbe avere l'eventuale nuovo impianto, auspicato dal Sindaco Briano, se non quella di smaltire i rifiuti provenienti da altre province?

- La prospettata capacità del nuovo impianto che, tra l'altro, sarebbe pari a 90.000 T/anno, non sarebbe, forse, la conferma di questa tesi?

- Perchè tanta fretta nell'iter di approvazione di tale progetto che non può, comunque, essere avulso dal Piano Provinciale dei rifiuti della Provincia di Savona?

- Perché dopo il referendum, condiviso anche dal Sindaco per impedire l'ingresso dei privati nelle società eroganti servizi pubblici, lo stesso Primo Cittadino ha cambiato improvvisamente idea?

- Perchè non ha proposto la costituzione di un consorzio di tutti i Comuni della Valbormida per la realizzazione di un impianto in grado di trattare esclusivamente i rifiuti della nostra vallata?

- Perchè non si preoccupa del mancato rispetto degli accordi di programma, che si sono susseguiti dal 2005 ad oggi, da parte della società Ferrania Technologies compartecipe nella realizzazione dell'eventuale impianto?


Desidero, inoltre, far notare, che vi sono 225 lavoratori che stanno usufruendo della cassa integrazione in deroga per cui corrono il rischio, sempre più reale, di essere licenziati se entro il prossimo mese di novembre non saranno nuovamente reintegrati.

Ritengo, pertanto, incredibile ed inaccettabile che ciò avvenga tra l'indifferenza quasi generale.

Non sarebbe, forse, meglio preoccuparsi del loro futuro?

Vogliamo aspettare, come al solito, la scadenza sopraddetta per prenderne atto quando sarà troppo tardi?

Ricordo inoltre al Sindaco di Cairo Briano che ”...i piccoli bossini...”, di Cairo e di tutta la Valbormida, così come ha avuto occasione di affermare, sono enormemente preoccupati per la sorte dei lavoratori in cassa integrazione, mentre sono assolutamente contrari all'eventuale realizzazione del biodigestore a Ferrania a meno che non si parli esclusivamente dei rifiuti della valle."

Com. Oscar Dogliotti (cons. prov. Lega Nord)