Sì della Regione Liguria al progetto di ristrutturazione della centrale a carbone Tirreno Power, con il nuovo gruppo da 460 MW, previo rilascio da parte del Ministero dell’Ambiente dell’Autorizzazione integrata ambientale per i due gruppi esistenti da 300 MW.
Il rilascio di questa autorizzazione dovrà portare a un sensibile miglioramento dell’ambiente e nuove risorse da subito, attraverso una convenzione con l’azienda, per migliorare la rete di controllo pubblico dell’impianto attraverso Arpal e la stessa Regione Liguria e gli enti territoriali.
In particolare, con la delibera approvata nel primo pomeriggio dalla giunta Burlando, si autorizza la costruzione del nuovo gruppo da 460 MW e la ricostruzione integrale dei vecchi impianti. All’entrata in esercizio della nuova unità, uno dei due vecchi gruppi esistenti dovrà essere infatti spento e ricostruito pressoché totalmente. L’impianto potrà essere riavviato con gli stessi limiti di emissioni previsti per quello da 460 MW.
Il sì della Regione Liguria al progetto Tirreno Power è legato all’istituzione, da parte della Regione Liguria, di un Osservatorio Ambientale composto dai comuni, dalla Provincia di Savona e dagli enti competenti in campo ambientale e sanitario. La nascita dell’Osservatorio è stata concordata dalla Regione Liguria con il Ministero dell’Ambiente e l’Istituto Superiore di Sanità.
La convenzione con Tirreno Power prevede risorse per 8,5 milioni di euro, da destinare a interventi in materia ambientale. La cifra comprende 1 milione di euro da ripartire fra i comuni di Vado Ligure e Quiliano, in rapporto all’energia prodotta dal nuovo gruppo della centrale nei primi tre anni di esercizio.
Fra gli impegni richiesti dalla Regione Liguria a Tirreno Power anche la copertura del carbonile della centrale.