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| 04 ottobre 2011, 15:34

Italiana Coke, Boveri a Briano "Senza polemica: l'ordinanza è inefficace"

Non dà prescrizioni precise su quali interventi adottare rispetto alle emissioni in atmosfera, nè stabilisce dei tempi certi per l’applicazione delle misure ordinate, nè tanto meno attiva efficaci meccanismi di controllo: in poche parole tra prima e dopo l’ordinanza nulla è cambiato. Ambientalisti integralisti? Gli unici nuovi posti di lavoro creati nelle aree ex Ferrania fanno riferimento alle energie rinnovabili

Italiana Coke, Boveri a Briano "Senza polemica: l'ordinanza è inefficace"

Spett Redazione di Savona News,

scrivo questa lettera per precisare alcuni aspetti relativi all’Ordinanza nei confronti dell’Italiana Coke emessa dal Sindaco di Cairo Montenotte Avv. Fulvio Briano, che recentemente è stata oggetto di uno scambio di opinioni sul vostro giornale tra il sottoscritto ed il primo cittadino.

a) Probabilmente ho usato un termine non appropriato nel definire questa ordinanza "di facciata”, sarebbe stato più opportuno definirla inefficace, in quanto nel primo caso può essere sottintesa una malafede od un attacco personale al Sindaco che non era nelle mie intenzioni. Ribadisco che l’Ordinanza è inefficace in quanto non da delle prescrizioni precise su quali interventi adottare per affrontare una situazione ambientale problematica come quella delle emissioni in atmosfera dell’Italiana Coke, nè stabilisce dei tempi certi per l’applicazione delle misure ordinate, nè tanto meno attiva efficaci meccanismi di controllo; in poche parole tra prima e dopo l'ordinanza nulla è cambiato, sia per quanto riguarda la torcia di emergenza, il monitoraggio ai camini e lo smaltimento delle melme.

b) Il mio impegno e le mie prese di posizione sulle tematiche ambientali e della salute non sono motivate dal bisogno di cercare visibilità per future competizioni elettorali in quanto non è mia intenzione candidarmi per nessuna carica politica ed amministrativa, in quanto ho già impostato la mia vita con percorsi che non comprendono tali opzioni.

c) A partire dal 2005, quando fu proposta la costruzione di una centrale a carbone nelle aree ex Ferrania, mi sono impegnato, insieme ad altri cittadini valbormidesi, per cercare di portare all’ordine del giorno dell’agenda politica, temi relativi alla tutela della salute e dell’ambiente, dedicando anche molto tempo per proporre soluzioni alternative ad un modello di sviluppo ad alto impatto ambientale.

Tengo a ricordare su tutto che, nel lontano luglio 2005, abbiamo organizzato con l’ARE Vallebormida, un convegno proponendo come alternativa al carbone in Valle, la creazione di un distretto industriale delle energie rinnovabili e del risparmio energetico. Allora i giornali ci definivano utopisti ed ambientalisti integralisti, oggi gli unici nuovi posti di lavoro creati nelle aree ex Ferrania fanno riferimento proprio a quella proposta e se ci fossero stati imprenditori più coraggiosi, forse, i posti di lavoro creati oggi sarebbero stati migliaia.

d) A mio avviso la politica non può fermarsi alla delega: un candidato eletto non può esimersi dal confrontarsi giornalmente con i propri elettori e nel caso del Sindaco con tutta la popolazione; le istanze dei cittadini non possono essere cancellate in virtù della delega ricevuta con il voto, nè le critiche al proprio operato devono essere intese come attacchi personali, volti a favorire altri Amministratori nella prossima corsa elettorale, ma devono essere considerate come proposte costruttive utili a risolvere problematiche complesse.

e) Ribadisco quanto già affermato in più di un incontro pubblico: “l’Attuale Sindaco di Cairo Montenotte, Fulvio Briano, è il Sindaco più ambientalista che la Città abbia mai avuto”,  questo tuttavia non mi impedisce, quando lo ritengo opportuno, di esprimere opinioni e critiche in contrasto con il suo operato nel campo della tutela della salute e dell’ambiente.

Purtroppo siamo ancora lontani dall’aver risolto le questioni legate alla tutela della salute ed all’incidenza di gravi malattie correlate con l’inquinamento atmosferico che, come dimostrato dai dati sconcertanti recentemente presentati, colpiscono ogni anno centinaia di Valbormidesi.

Per affrontare e risolvere tali problematiche servono uomini coraggiosi e l’impegno di tutti.

Ringraziando dello spazio che mi sarà concesso per la pubblicazione della presente, porgo cordiali saluti."

Giuseppe Boveri - Are Val Bormida

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