Con un colpo di spugna, dal 1 Ottobre, viene cancellata tutta l'attività' di Day Surgery che fino a ieri veniva considerata dall'Azienda un obiettivo da perseguire e potenziare in rapporto al contenimento dei costi ed all’efficacia degli interventi.
Tutte le strutture chirurgiche dei quattro Ospedali vengono ridotte di una seduta operatoria mentre l'attivita' operatoria di specialita' di punta quali la Chirurgia protesica e quella della mano dovranno sostenere una riduzione del 50% degli interventi.
Il piano dell' ASL si concentra anche sulla residenzialita' extraospedaliera, con un riduzione del turn over dei pazienti nelle strutture convenzionate, oltre a prevedere l'applicazione di azioni, non meglio specificate, inerenti i costi fissi del personale dipendente, i contratti Sumai, i contratti d'opera, i turni aggiuntivi e quelli di abbattimento liste d'attesa .
Questo vuol dire mettere in ginocchio l'assistenza sanitaria nella Provincia di Savona con conseguente aumento delle liste di attesa e delle fughe verso strutture sanitarie fuori dal nostro territorio dei cittadini e pone forti interrogativi in merito alle ricadute sui lavoratori della sanita' coinvolti da questi iniqui provvedimenti.
La CISL FP è da tempo che denuncia, da un lato l'insostenibilità' dei tagli operati a livello nazionale sul fondo sanitario da parte del Governo e dall'altro l'incapacità' politico – gestionale sia a livello della Regione Liguria sia locale nell’affrontare i nodi strutturali del sistema, avviando processi di razionalizzazione, lotta agli sprechi, eliminazione dei doppioni, insomma tutti costi che non più sopportabili nella spesa sanitaria ; e il piano elaborato oggi dall'ASL e' figlio di tutto questo !
La CISL FP rigetta sia il metodo, per la totale mancanza di confronto, sia il merito rispetto ai contenuti del piano straordinario.
la CISL FP in un momento così tragico per i sempre peggiori livelli di assistenza sanitaria della nostra Provincia ritiene indispensabile, ed auspicando una discesa in campo unitaria di tutti i Soggetti Sindacali (tralasciando i piccoli interessi soggettivi e le differenze di schieramento) collaborino in modo congiunto e concorde nel contrastare in toto l'applicazione della proposta ASL 2 e per convincere i soggetti interessati (Regione, Asl, Enti territoriali) a condividere una credibile e civilmente sostenibile proposta di rimodulazione del sistema salute lontana da interessi di parte e al di sopra delle logiche di campanile.
La CISL FP, avendo da sempre come obiettivo quello di salvaguardare la salute dei cittadini e la professionalità dei lavoratori della Sanità, si rende disponibile, e da subito, ad attivare qualsiasi forma di intervento sia necessario per non “far morire” il sistema salute pubblico, chi come noi crede in ciò lo dimostri, noi proseguiremo comunque qualsiasi utile iniziativa per “CAMBIARE LE COSE”.