Preg.mo Sindaco, Amministratore, Cittadino della Valle Bormida, nell'articolo apparso sulla Stampa del 6 agosto 2011 l'Assessore all"ambiente della Provinica di Savona Paolo Marson svela finalmente qualli saranno i punti principali del nuovo piano di rifiuti:
- prima fase: ampliamento della discarica del Boscaccio di Vado Ligure;
- seconda fase: biodigestore per il trattamento della frazione umida del rifiuto nelle arre Ferrania e gassificatori per il trattamento della frazione secca, da localizzarsi nelle vicinanze delle industrie che lavorano il vetro (tradotto in Valbormida).
Come gia' anticipato, quindi, dal Comitato Ambiente Salute Valbormida, si progetta di costituire in Val Bormida una piattaforma per lo smaltimento dei rifiuti di tutta la Provincia di Savona e di quelle limitrofe.
Il biodigestore in progetto a Ferrania non e' quindi un impianto necessario ed indispensabile per iniziare una virtuosa gestione dei rifiuti che comprenda la raccolta porta a porta, come affermato da Ferrania Ecologia e dall'Amministrazione di Cairo Montenotte durante la presentazione del progetto, tenutasi il 1° agosto nel Palazzo di citta' di Cairo Montenotte, ma il primo passo per attivare in Valbormida una filiera per lo smaltimento industriale dei rifiuti urbani, che comprenda anche impianti di trattamento a caldo della frazione secca.
All'Assessore Paolo Marson il merito di parlar chiaro e di dire le cose come stanno.
L'attuale situazione ambientale e sanitaria della Valbormida, gia' compromessa dalla presenza di Aziende ad alto impatto ambientale non e' compatibile con un tale progetto, inoltre, come gia' dimostrato in molte parti d'Italia e dell'Europa e' possibile gestire i rifiuti urbani senza alcun tipo di trattamento a caldo, potenziando la raccolta differenziata ed il riciclo, creando centri locali di trattamento del rifiuto umido e conferendo a discarica solo una percentuale minima del rifiuto, inferiore all 10 per cento.
Per i motivi sopra esposti e' necessaria un'ampia mobilitazione dei Sindaci, degli Amministratori e dei cittadini della Val Bormida per dire basta ai progetti ad alto impatto ambientale che periodicamente vengono riproposti sul nostro territorio e per aprire una nuova stagione che abbia come obiettivo la valorizzazione delle specificita' del nostro territorio, con attivita' a basso impatto ambientale nei settori dell'industria, dell'artigianato del turismo e dell'agricoltura di nicchia.