- 02 luglio 2011, 18:01

Savona: il Maestro Gianni Lagorio muore a 48 anni per una "malattia inesorabile"

Un tumore ha stroncato la vita di un maestro di musica. Gianni Lagorio, storico docente di flauto delle scuole “Guidobono” di Savona è mancato, poco dopo le 13 di oggi, all'ospedale San Paolo. Una "malattia inesorabile" scrivono. Cordoglio, e rabbia per un'altra morte giunta troppo presto. Ma questo, lo diciamo noi, e lo diremo sempre.

"Lo ha ucciso un' inesorabile malattia che aveva manifestato i primi sintomi circa un anno e mezzo fa. E' spirato alla presenza dell'anziana madre e di una zia.

Tra i primi colleghi ad accorrere Irene Schiavetta, Elena Buttiero, Marco Lombardi.

Lagorio si era diplomato in tromba presso il Conservatorio “Paganini” di Genova.

Aveva poi intrapreso lo studio del flauto traverso con il maestro Raffaele Trevisani, conseguendo il diploma presso l’Istituto musicale pareggiato “Mascagni” di Livorno. Ha collaborato con l'orchestra del Conservatorio di Tirana e con musicisti di chiara fama quali la pianista Irene Schiavetta ed il chitarrista Pino Briasco.

Ha effettuato incisioni per la Rai ed emittenti private e ha eseguito brani per flauto solo in prima esecuzione mondiale. Per molti anni ha tenuti i corsi di flauto anche presso l'Accademia musicale “Ferrato-Cilea”.

L'ultimo applauso il maestro Lagorio lo aveva ricevuto, lo scorso 14 giugno, nel corso del concerto-saggio delle “Guidobono” al Chiabrera. Prima del concerto, infatti, il preside Giovanni Magrini lo aveva ricordato al pubblico che per tanti anni lo aveva visto sul podio a dirigere i propri allievi.

Il maestro Gianni Lagorio è stato un insegnante molto amato che ha formato generazioni di musicisti. Al suo capezzale, negli ultimi difficili mesi di vita, non sono mai mancati colleghi, ex allievi ed amici.

"Ogni volta che muore un musicista l'umanità si ritrova più povera. La morte del maestro Gianni Lagorio è una perdita dolorosa per la sua famiglia, per i suoi allievi, i suoi amici e colleghi, ma è anche una perdita per tutti quelli che non lo hanno conosciuto ma ne hanno apprezzato l'arte musicale. Sua o, indirettamente, dei suoi allievi. Il maestro Lagorio era un uomo umile e generoso. Per questo era molto amato. L'integrità della sua vita, la bellezza della sua missione educativa, fanno di Gianni un esempio da additare. Gianni era uno di quei piccoli eroi del quotidiano che in mezzo a mille difficoltà portava il verbo della musica, della cultura, dell'arte tra i banchi di una scuola media. Avremo sempre bisogno di uomini come il maestro Lagorio. Siamo stati fortunati ad averlo avuto"  così ha voluto ricordarlo Ferdinando Molteni, portavoce del Comune di Savona.

I funerali si svolgeranno lunedì nella Chiesa parrocchiale di Quiliano alle 15.30"

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