- 22 aprile 2011, 11:11

Chi se ne importa dei redditi dei Consiglieri Comunali? Ci interessano i pubblici compensi (e i conflitti di interesse)

Non ci interessano i redditi personali dei consiglieri comunali.

Quel che una persona guadagna con il proprio lavoro, son fatti suoi. Non ci interessa vedere chi è più ricco o più povero sul proprio 740 personale.

Ci interessa sapere quanto incassano esattamente dal Comune/i piuttosto.

Quali sono i loro benefit, chi ha il telefono pagato e chi no, quali sono le note spese che la pubblica amministrazione rimborsa. Quali sono i doppi, tripli e quadrupli incarichi nelle società partecipate dagli Enti Locali, quali sono quei compensi.

Semmai.

Ci interessa sapere quanto ci costa un Canavese ogni anno, ad esempio. Esattamente.

Nel privato ci interessa semmai sapere se esistono conflitti di interesse, posizioni privatamente retribuite che potrebbero influenzare le decisioni Pubbliche, avvantaggiare un soggetto amico piuttosto che un altro. I conflitti di interesse.

Quelli ci interessano.

Ci interessa capire se chi lavora nel pubblico collabora privatamente con soggetti privati e QUALI, non quanto gli danno. Perché basta che gli diano, e il gioco cambia.

Ci interessano anche gli stipendi pubblici dei tanti dirigenti, semmai. Non per guardare il loro tenore di vita dal buco della serratura, ma per capire e far capire ai lettori il costo vero delle strutture.

Non ci interessa sapere se Pasquale è ricco.

Ci interessa sapere e far sapere quanto costa alla Camera di Commercio uno stand alla fiera dell'Est, e capire perché è indispensabile andarci, semmai. E quanto costa LA Camera di Commercio.

Ci interessa capire i criteri delle Nomine, capire perché in una IPS qualunque ci debba finire qualcuno piuttosto che qualcun altro. Costi costui 100 euro l'anno o 100.000

Ci interessa capire come vengono scelti i fornitori. Tutti. Anche quelli che fan piccoli lavori ma tante, tante volte.

Ci interessa capire se per la stampa di un volantino o di una agenda vengono chiesti almeno tre preventivi, come fa ogni azienda, anche se non è obbligata.

Ci interessa capire se nell'era di internet e del commercio globale questi preventivi vengono chiesti brevi manu e solo in zona, come, da chi e perchè.

Perchè vorremmo poter comparare le spese liberamente, visto che trattasi di soldi pubblici.

Ci interessa conoscere e far conoscere i criteri con i quali vengono nominati i consulenti, e i motivi veri per i quali alcuni di essi prendono una miseria, altri una fortuna.

Ci interessa capire le spese legali degli Enti e delle partecipate, non l'eventuale agiatezza degli avvocati.

Ci interessa, visto che soldi pubblici sono, sapere quanto versano i partiti ai loro uomini, senza dover impazzire magari. Su internet, in chiaro, per tutti.

Ci interessa capire chi paga le campagne elettorali di chi, chi sono i contribuenti dei Politici, se possibile con trasparenza, subito (anzi prima) e senza nessuna soglia di anonimato.

Ci interessa capire quali gruppi industriali e finanziari si celano dietro l'esercizio delle libere opinioni. Che se l'azienda A sostiene il politico B, vorremmo saperlo prima, non dopo (né mai). Basta chiedere? Provare per credere.

Capire e far sapere a tutti, che si possa far una tara libera e democratica; per capire meglio lo spettro di ogni agire.

Poi gli altri, a turno, si occupino pure dei 740 al sapor di trasparenza, se par loro.

Queste istanze, non solo nostre, restano aperte.

sn