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| 10 marzo 2011, 16:40

Caldaie e inquinamento: il vicesindaco di Albenga Roberto Schneck (PdL) risponde a Savonanews.it

Schneck: “Premetto che non voglio entrare nel merito di questioni che non mi competono. Su questa vicenda esistono enti che stanno valutando il problema. So che al vaglio c'era l'ipotesi di realizzare un termovalorizzatore e per quello che so, la possibile realizzazione di questo impianto potrebbe sopperire a due importati esigenze: lo smaltimento dei rifiuti della provincia e la produzione di energia in grado di sopperire all'attuale combustibile con emissioni di polveri sottili ridotti di oltre il 50 per cento rispetto agli agenti inquinanti rilasciati dal carbone”

Caldaie e inquinamento: il vicesindaco di Albenga Roberto Schneck (PdL) risponde a Savonanews.it

"Essere rispettosi verso l'ambiente non vuol dire essere necessariamente ambientalisti. Avere rispetto del mondo è una questione prettamente culturale, priva di colori e ideologie di partito" dichiara il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici di Albenga Roberto Schneck.

Dom. SN : Si parla tanto di ambiente e il comune di Albenga si è preoccupato di eliminare una caldaia inquinante da 800 kilowatt. I soli gruppi a carbone della centrale di Vado Ligure sono circa 800 volte più potenti, e il carbone inquinerebbe più del cherosene. Non sarebbe auspicabile promuovere una riduzione drastica degli inquinanti in questa provincia?

Roberto Schneck : “Premetto che non voglio entrare nel merito di questioni che non mi competono. Su questa vicenda esistono enti che stanno valutando il problema. So che al vaglio c'era l'ipotesi di realizzare un termovalorizzatore e per quello che so, la possibile realizzazione di questo impianto potrebbe sopperire a due importati esigenze: lo smaltimento dei rifiuti della provincia e la produzione di energia in grado di sopperire all'attuale combustibile con emissioni di polveri sottili ridotti di oltre il 50 per cento rispetto agli agenti inquinanti rilasciati dal carbone”.

L'assessore ai lavori pubblici Roberto Schneck, in collaborazione con il consigliere delegato alla pubblica istruzione Nicola Podio, sta elaborando un progetto per la modernizzazione della gestione calore di tutti gli edicifi pubblici, in particolar modo dei plessi scolastici. Il primo passo sarà quello di sostituire la caldaia a gas ormai obsoleta dell'asilo nido comunale Roberto Di Ferro, con un impianto moderno e funzionale, in grado di ridurre gli agenti inquinanti e consentire un notevole risparmio economico alle casse comunali, che dopo i tagli del Governo non godono più di notevoli risorse.

La sostituzione della caldaia alimentata a cherosene dello Stadio del Nuoto di Albenga è solo il primo passo dell'amministrazione comunale per ridurre l'emissione di agenti inquinanti atmosferici.

“L'intervento di sostituzione è stato inserito nel bilancio di gestione 2011 affinché i bambini possano stare in un ambiente caldo ed accogliente senza patire il freddo – dichiara il vicesindaco Roberto Schneck. Dietro a questo intervento c'è un lavoro di ricerca al fine di ottenere alcuni fondi regionali, per abbattere o almeno ridurre i 40 mila euro necessari per l'acquisto e la messa in opera del nuovo impianto, che a prescindere dai finanziamenti, sarà comunque sostituito entro e non oltre il nuovo anno scolastico”.

Ma l'obiettivo dell'amministrazione è quello di modernizzare tutta la gestione calore degli uffici comunali con la realizzazione di un progetto che sarà redatto con tecnici specializzati per ottenere aiuti da utilizzare per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili (solare termico per la produzione di acqua calda e fotovoltaico per la produzione di energia elettrica), in grado di  tutelare l'ambiente e consentire un notevole risparmio economico all'amministrazione.

“Grazie ad un progetto parallelo, entro due anni si potrebbe ottenere un rinnovo totale della gestione calore di tutti gli edifici pubblici comunali nel massimo rispetto dell'ambiente – continua Schneck - su questo tema, ci sono politici più o meno attenti ed io personalmente, uscendo dalla scuola politica del ministro Claudio Scajola, sull'ambiente credo di avere un occhio di riguardo, e dal momento in cui esistono vie alternative, ritengo necessario adottare tutte quelle iniziative che riducano l'inquinamento e che possono essere di esempio e di stimolo verso la cittadinanza”.

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