Un esposto per 'getto pericoloso di cose, lesioni personali ed omicidio'. Lo hanno presentato stamane in Procura l'Unione Cittadini e Comitati di Savona contro la centrale Tirreno Power di Vado Ligure. Un'iniziativa estrema dopo le battaglie degli abitanti a salvaguardia della salute pubblica. Nell'esposto firmato da 56 cittadini viene richiesto anche il sequestro preventivo della centrale perche' ritenuta responsabile di buona parte dell’inquinamento che ricade in un raggio di 50 chilometri e che secondo i firmatari produce 'un elevatissimo costo sociale in termini di danni, malattie e decessi che interessa l'intera provincia'. Il procuratore capo Francantonio Granero ha assicurato la massima attenzione al problema con l'avvio di un'indagine per verificare eventuali situazioni rilevanti dal punto di vista penale. A sostegno dei firmatari dell'esposto il sindaco di Quiliano Alberto Ferrando: 'Questo esposto viene prodotto contro l'atteggiamento arrogante di Tirreno Power che si e' confrontata poco e male col territorio ed ha sceto prevalentemente la via istituzionale e ministeriale per portare avanti i suoi progetti'. Piu cauto il commento di Attilio Caviglia sindaco di Vado Ligure che dice 'valuteremo attentamente questo esposto e verificheremo se ricorrano degli elementi che nella nostra azione di contrasto al progetto non sono ancora stati valutati'.