Economia - 24 dicembre 2021, 07:00

Istat: riparte il mercato del lavoro, ma preoccupa la disoccupazione giovanile

Se da un lato i dati di un recente sondaggio condotto dall’istituto nazionale di statistica mostrano una decisa ripresa del mercato del lavoro, dall’altro evidenziano purtroppo un brusco calo dell’occupazione giovanile e femminile.

Il 2021 potrebbe chiudersi con numeri positivi per il mercato del lavoro. L’ultimo quadrimestre dell’anno era infatti iniziato con un sensibile calo della disoccupazione e una significativa crescita dell’occupazione. I dati mensili resi noti dall’Istat mostrano che, rispetto allo scorso anno, nel mese di settembre 2021 il numero degli occupati è cresciuto di ben 273 mila unità. E i numeri sono ancora più incoraggianti se si considera l’andamento occupazionale a partire dall’inizio dell’anno.

Da gennaio a oggi, infatti, l’istituto nazionale di statistica ha registrato una crescita quantificabile in +500 mila occupati. Con la ripartenza del mercato che fa ben sperare anche per il prossimo futuro, è sempre più necessario far incontrare al meglio la domanda e l’offerta di lavoro. Proprio per questo, in concomitanza con il primo lockdown, in Italia è stata creata l’agenzia di selezione del personale Jobtech.

Utilizzando tecnologie innovative e tool che consentono di automatizzare gran parte del processo di ricerca delle risorse umane, i recruiter di Jobtech sono in grado di operare in maniera rapida ed efficiente. In questo modo, offrono un utile supporto alle aziende clienti alla ricerca di personale e manodopera specializzata, mettendole velocemente in contatto con i candidati più in linea con le loro esigenze.

Le nuove risorse potranno quindi essere inserite tramite contratti a termine o a tempo indeterminato, tramite contratto di apprendistato o tramite tirocini formativi. Proprio questi ultimi sono uno strumento molto utile per favorire l’avvicinamento dei più giovani al mondo del lavoro. Dal rapporto Istat citato in apertura si evince infatti che se l’attuale mercato occupazionale corre, l’occupazione giovanile continua ad attraversare una fase di peggioramento. A settembre 2021 il tasso di disoccupazione tra i giovani arrivava purtroppo a sfiorare il 30%.

Un’altra fascia di popolazione che fatica a trovare la giusta collocazione sul mercato è quella delle donne. La fotografia scattata dall’istituto di statistica, sfortunatamente, ci restituisce l’immagine di un Paese, l’Italia, in cui il lavoro è ancora lontano dal garantire l’inclusività e la parità di genere. Per non perdere di competitività e garantire un futuro alle nuove generazioni è dunque importante che chi governa il Paese si impegni a gestire al meglio i fondi del Pnrr stanziati proprio a favore della lotta alla disoccupazione.