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Politica | 05 gennaio 2020, 13:32

Proclamati i 20 ambasciatori della scuola digitale e dell’innovazione tecnologica

L'assessora Cavo: "Complimenti agli istituti che hanno vinto il bando e che avranno un riconoscimento anche economico, uno stimolo per tutti"

Proclamati i 20 ambasciatori della scuola digitale e dell’innovazione tecnologica

Il Cpia Centro Levante di Genova, Formimpresa Liguria, gli Istituti comprensivi di Cornigliano, Marassi, Prà, San Francesco Da Paola, San Teodoro, Voltri 2, Valtrebbia, Lavagna, Arcola Ameglia-Isa18, Isa 16 di Ortonovo, Savona I e II, l’Iiss Majorana-Giorgi, l’Io Colombo, l’Iiis Ferraris-Pancaldo di Savona, l’Iiss Liceti di Rapallo, il Cpia di Savona e il Polo tecnologico imperiese: sono questi i venti istituti liguri proclamati ambasciatori dell’innovazione tecnologica nell’ambito del progetto strategico regionale “Scuola digitale Liguria” realizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e l’Università di Genova e col contributo operativo di “Liguria digitale” per supportare docenti e formatori con strumenti adeguati e far emergere le esperienze innovative già presenti sul territorio.

La Commissione di valutazione ha selezionato gli istituti vincenti che dal prossimo anno porteranno gli strumenti e le opportunità del progetto ancora più vicino alle altre scuole su tutto il territorio. "Complimenti agli istituti che hanno vinto il bando – commenta l’assessora regionale alla Formazione Ilaria Cavo - e che avranno un riconoscimento anche economico per diventare ambasciatori della cultura e dell'insegnamento digitale nelle altre scuole che sono rimaste più indietro su questo fronte. Questa misura è uno stimolo per tutti perché costituisce un riconoscimento per chi ha già dimostrato un approccio più avanzato e, al contempo, garantendo un coinvolgimento per chi può aumentare il livello di tecnologia in classe. S’innesca così un meccanismo virtuoso per rimediare alla diffusione a macchia di leopardo del digitale: oggi le scuole ottengono un sostegno nazionale coi finanziamenti che competono al ministero ma il rischio è che siano sempre le stesse, quelle più avanzate, a vincere i bandi del Pon nazionale, senza offrire l’opportunità di recuperare terreno a quelle rimaste più indietro. Con questo progetto, invece, spingiamo tutti a migliorarsi e a migliorare l’offerta nei confronti dei ragazzi, in linea coi laboratori didattici che abbiamo finanziato ed inaugurato in tutte le province grazie al sostegno del Fesr attraverso un'operazione congiunta con l'assessorato allo Sviluppo economico”.

“Gli ambasciatori digitali – conclude Cavo – sono coerenti anche col progetto “Adotta un istituto” col quale Confindustria e le aziende digitali hanno adottato la rete degli istituti tecnici genovesi in modo sperimentale. Stiamo mettendo in campo ogni iniziativa che possa far capire l’importanza sia del digitale applicato alla didattica sia delle competenze digitali per il mondo del lavoro, perché è proprio in questo settore che si registra il gap maggiore tra i profili degli studenti e le figure professionali maggiormente ricercate dalle aziende. Anche in questo caso l’obiettivo finale è quello di favorire l’incrocio tra domanda e offerta per garantire sbocchi occupazionali concreti ai nostri studenti”.

Gli istituti ambasciatori digitali riceveranno un contributo una tantum pari a poco più di mille euro per accelerare l’innovazione digitale delle scuole che sono rimaste più indietro nell’ambito dell’innovazione tecnologica. Sono previste attività di formazione e supporto rivolte a docenti e formatori con rilascio di attestati di partecipazione, attività di promozione delle opportunità e degli strumenti messi a disposizione dal progetto per tutto il sistema educativo regionale.

Redazione


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