Tanti calci, poco spettacolo ed un gol nei minuti finali: è questa la sintesi del derby di Genova, quello che da molti era definito il derby della paura viste le difficoltà di classifica delle due compagini genovesi, che ha visto la Sampdoria superare il Genoa grazie ad una rete di Gabbiadini al minuto 85.
Effettivamente la situazione di classifica ha pesato e non poco sulla prestazione delle due squadre, ma alla fine festeggia la squadra di Ranieri capace di capitalizzare al meglio gli errori degli avversari. E pensare che rispetto al Grifone, la squadra blucerchiata aveva dato l'impressione di scendere in campo prima di tutto per non prenderle: un atteggiamento diverso rispetto ad un Genoa sceso in campo con l'intenzione di aggredire la partita.
Il bilancio finale della stracittadina vede però la Samp riemergere dalla zona retrocessione, mentre il Genoa viene superato dal Brescia vittorioso quest'oggi con il Lecce. Differenti anche le situazioni degli allenatori: da una parte Ranieri passa alla cassa grazie alla mossa Gabbiadini (decisivo dopo essere stato lanciato nei minuti finali), dall'altro un Thiago Motta ancora sconfitto e con una situazione di classifica molto preoccupante. Lecito dunque attendersi nelle prossime ore sviluppi (rassicurazioni della società oppure un nuovo cambio) per quanto riguarda la panchina rossoblu.
LA PARTITA
La solita grande atmosfera da brividi per una partita con pochi eguali al mondo, il Ferraris risponde presente su entrambe le sponde e prima del fischio d'inizio regala uno spettacolo emozionante.
Formazioni iniziali con due impronte ben distinte: il Genoa in versione offensiva, Sampdoria allineata e coperta. Thiago Motta opta per un 3-4-1-2 con Radu in porta, Biraschi, Romero e Criscito a comporre il terzetto arretrato; a centrocampo Ghiglione e Pajac sugli esterni con Radovanovic e Cassata al centro; in avanti Schone alle spalle di Pinamonti e Sanabria (che sostituisce in extremis Sturaro, previsto inizialmente nei titolari).
Ranieri risponde con un prudentissimo 4-4-2: Audero tra i pali, Thorsby, Ferrari, Colley e Murru in difesa; Linetty, Vieira, Ekdal e De Paoli a centrocampo; in attacco Ramirez e Quagliarella.
A dirigere l'incontro è il signor Daniele Doveri della sezione di Roma 1.
Nei primi venti minuti tolto un acuto di Thorsby stoppato dalla retroguardia rossoblu e un'uscita a vuoto di Audero con il pallone finito sul fondo, lo spettacolo è poco e perlopiù contraddistinto da un agonismo feroce: al 26' sono tre i cartellini gialli estratti dal signor Doveri, ma quanto visto sul terreno di gioco lascia presagire che nel corso della gara saranno molti di più. Al 34' Genoa che prova a farsi pericoloso con Sanabria, che però non trova la deviazione vincente di testa su un cross di Pajac.
Prima dell'intervallo si infortuna Ekdal: il numero 6 blucerchiato è sostituito da Murillo, che va a posizionarsi nel ruolo di terzino destro facendo così slittare Thorsby in mezzo al campo. Dopo tre minuti di recupero si va al riposo a reti inviolate.
Il gioco riprende senza novità di formazione nei due schieramenti, non cambia nemmeno il canovaccio della sfida con l'agonismo che si ripresenta già in apertura di seconda frazione: dopo neanche un minuto cartellino giallo a Criscito per un intervento ai danni di Depaoli. Al 53' Ramirez si incunea nell'area di rigore avversaria e va giù, per il direttore di gara non c'è fallo bensì simulazione del numero 11 di mister Ranieri che finisce così sul taccuino degli ammoniti. Al 57' buona chance per Cassata, il suo tiro cross termina però fuori misura.
Al 66' doppio cambio per Thiago Motta: fuori Pajac e Schone, dentro Ankersen e Jagiello. Al 69' punizione da posizione defilata per il Genoa: Criscito cerca la porta, Audero allontana con i pugni. Al 75' Ranieri stravolge completamente il reparto avanzato: fuori Ramirez e Quagliarella, dentro Gabbiadini e Caprari. All'80' calcio piazzato da buona posizione per il Genoa, si incarica della battuta Sanabria ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa.
Al minuto 82' la partita potrebbe svoltare in favore del Grifone con Ferrari che buca l'intervento difensivo e Sanabria che si ritrova il pallone buono per andare alla battuta a rete preferendo però servire a centro area verso un compagno: Murru ringrazia e allontana. E così, da un potenziale pericolo, la Samp non solo si salva ma addirittura trova l'occasione per sbloccare la contesa: all'85' ingenuità di Ghiglione che consegna la sfera a Linetty, il polacco gioca centralmente per Gabbiadini che stavolta lascia partire una conclusione velenosa che si infila nell'angolino basso alla destra di Radu. A cinque minuti dal novantesimo la Samp, fino a quel momento praticamente mai davvero pericolosa in attacco, passa in vantaggio.
Una volta andato sotto, il Genoa si riversa in attacco alla disperata ma è ancora la Samp a sfiorare il gol con Gabbiadini che questa volta spara alto. Thiago Motta si gioca allora la carta Cleonise per Criscito, ma non servirà a granché: dopo quattro minuti di recupero arriva il fischio finale, il derby è blucerchiato.
GENOA – SAMPDORIA 0-1
RETI: s.t. 40′ Gabbiadini.
GENOA (3-4-1-2): Radu; Biraschi, Romero, Criscito (dal 43′ s.t. Cleonise); Ghiglione, Radovanovic, Cassata, Pajac (dal 20′ s.t. Ankersen); Schone (dal 20′ s.t. Jagiello); Sanabria, Pinamonti.
A DISPOSIZIONE: Marchetti, Jandrei, Goldaniga, Sturaro, El Yamiq, Favilli, Rovella.
ALLENATORE: Thiago Motta.
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Depaoli, Ferrari, Colley, Murru; Thorsby, Ekdal (dal 45′ p.t. Murillo), Vieira, Linetty; Ramirez (dal 30′ s.t. Gabbiadini), Quagliarella (dal 30′ s.t. Caprari).
A DISPOSIZIONE: Seculin, Falcone, Augello, Chabot, Regini, Rigoni, Maroni, Leris. ALLENATORE: Claudio Ranieri.
ARBITRO: Doveri di Roma. AMMONITI: all’8′ p.t. Ghiglione, al 22′ p.t. Cassata, al 26′ p.t. Vieira, al 1′ s.t. Criscito, all’8′ s.t. Ramirez, al 23′ s.t. Colley, al 37′ s.t. Romero e al 45’+2′ s.t. Cleonise.
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