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Attualità | 11 luglio 2018, 19:30

Cep, nuova struttura alla Pianacci: il tiro con l’arco per disabili

Il progetto finanziato da Comune e Fondazione Costa Crociere. Besana: “Un bellissimo traguardo d’inclusione sociale, grazie a chi lo ha sostenuto”. Il consigliere Ariotti: “Lo sport per tutti è un tema fondamentale”

Cep, nuova struttura alla Pianacci: il tiro con l’arco per disabili

L’area Pianacci del Cep si arricchisce di un nuovo spazio, a dimensione sociale, sportiva e con un importante supplemento dedicato ai portatori di disabilità. Il tutto per rafforzare la vocazione di questo spazio che, nel corso degli anni - stagione dopo stagione, obiettivo dopo obiettivo - ha fatto da fulcro alla lenta ma sempre costante riqualificazione del quartiere, grazie a personaggi che si sono battuti anima e cuore e a un ardimentoso gruppo di volontari.

Il nuovo servizio, sorto nell’ex bocciodromo - completamente rinnovato - è il tiro con l’arco, aperto a tutti, anche alle persone disabili. L’inaugurazione si è tenuta nei giorni scorsi, alla presenza di tante personalità istituzionali, politiche, sportive e dell’imprenditoria cittadina. Il ‘sogno’ è stato infatti reso possibile da un perfetto connubio tra pubblico e privato: Comune di Genova da una parte e Fondazione Costa Crociere dall’altra.

A raccontare la genesi del progetto è Carlo Besana, storico presidente del Circolo Pianacci e da sempre anima e punto di riferimento del quartiere: “‘La periferia fa… centro’ è il titolo del progetto ideato mesi fa dal Circolo Pianacci per abbattere le barriere architettoniche ancora presenti nell’ex bocciodromo coperto e consentire quindi di garantire a tutti la fruibilità di questa struttura, destinata a diverse attività, tra le quali il tiro con l’arco”.

Il tiro con l’arco è disciplina paralimpica e gli spazi della Sala ‘Bruno Foglino’ (questo il nuovo nome dell’ex bocciodromo, in memoria di un altro personaggio che si è sempre battuto per il Cep) sembrano proprio pensati ad hoc per la pratica di questo sport. L’abbattimento delle barriere architettoniche e la dotazione di servizi igienici per disabili hanno aperto nuove, importanti possibilità per le attività paralimpiche in città.

E’ stato il Comune, con settemila euro, a realizzare i servizi, mentre la Fondazione Costa ha donato quindicimila euro per tutto il resto dei lavori. “Ci siamo stati dentro a pelo, ma abbiamo fatto una struttura bellissima - dice orgoglioso Besana - E voglio ringraziare di tutto cuore sia l’amministrazione di Tursi che i dipendenti di Costa Crociere, che hanno sposato il nostro progetto, inserendolo nella ‘Strenna natalizia’”.

Ogni anno, i dipendenti della società devolvono una parte delle loro tredicesime a progetti solidali. La maggioranza ha voluto quello del Pianacci. La Costa ha messo la stessa somma dei dipendenti. Per un totale di quindicimila euro. “L’inaugurazione di lunedì scorso, avvenuta alla presenza di numerose autorità di Regione, Comune, Municipio e Federazioni Sportive - osserva Besana - segna un nuovo, importante tassello nel percorso del Circolo Pianacci, che gestisce un’area di sedicimila metri quadrati, ora completamente priva di barriere architettoniche. La dedica a Bruno Foglino, nel ricordo del suo appassionato servizio per la comunità del Cep, è il segno distintivo del percorso del Circolo Pianacci, che guarda sempre in avanti mantenendo però ben vivi lo sguardo e la memoria verso chi, in questa periferia cittadina, ha saputo dare, anche in momenti difficili, un concreto esempio di cittadinanza attiva”.

Il taglio del nastro è stato effettuato da Gabriel Demurtas, un bambino che con i suoi fratellini è una presenza costante al Pianacci e che proprio lunedì ha compiuto due anni.

Tra i presenti, il consigliere comunale Fabio Ariotti, che abita nel quartiere e che per primo si è speso a favore di questo progetto, favorendo i contatti tra Pianacci e amministrazione cittadina.

Ariotti, giovanissimo esponente della Lega, è persona amatissima in zona, forte anche delle centinaia di preferenze ricevute. Un politico motivato e serio, con uno sguardo a trecentosessanta gradi sulla città - come impone il suo ruolo attuale (è presidente della Commissione Welfare di Tursi) - ma un occhio di riguardo particolare proprio alle alture di Pra’ e Voltri. La ‘sua’ gente. “Per me è stata una grande emozione - afferma - aiutare a raggiungere quest’obiettivo, per la nostra città ci mettiamo il cuore, figuriamoci nel quartiere dove sono nato. Il tutto è iniziato mesi fa da un sopralluogo che ho fatto con Carlo Besana che mi ha presentato il progetto, è bastato poco a coinvolgere gli assessorati competenti, i fondi sono arrivati da Costa Crociere e Comune di Genova, e sono serviti per abbattere le barriere architettoniche, creare l'entrata per disabili in carrozzina e rifare i bagni a norma. Ringrazio il dottor Besana che da anni s’impegna per l'area e per coinvolgere il quartiere con iniziative sportive e di aggregazione per grandi e piccini. La sala è stata dedicata a un personaggio storico del quartiere Bruno Foglino, alla presenza del figlio e nipote e di molti cittadini di tutte le età. L'aggregazione sociale al Cep è stata fondamentale per contrastare il degrado negli anni ed è importante continuare di questo passo. Avere sempre più attenzione per le periferie. Soprattutto è anche importante realizzare nella nostra città nuove strutture sportive all'avanguardia, accessibili a disabili anche per altre discipline sportive, come ad esempio il basket, pallavolo eccetera. Il grande traguardo che abbiamo raggiunto con la sala di tiro con l'arco alla Pianacci dev’essere solo il punto di partenza in una città che potrà dare ancora molto sul tema dello sport per tutti”.

Tra i presenti, il vicesindaco Stefano Balleari; Sonia Viale e Ilaria Cavo della giunta regionale; l’assessore comunale Paolo Fanghella; Claudio Chiarotti e Matteo Frulio del Municipio Ponente; Davide Triacca (segretario generale Costa Crociere Foundation); Roberto Gotelli (Presidente Onorario FitArco Liguria); Mario Canepa (Delegato provinciale FitArco); Dario Della Gatta (Vice Presidente Comitato Italiano Paralimpico); Don Giorgio Rusca (parroco Maria Madre del Buon Consiglio). Con loro, una rappresentanza di giocatori di basket in carrozzina (BIC Genova), accompagnati da Claudio Puppo, Presidente Regionale Consulta per l'Handicap. Le foto di questo articolo sono gentilmente concesse da Giorgio Scarfì.

Alberto Bruzzone

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